L'aiuto che il Counselor offre non consiste nel proporre soluzioni ma nel rimuovere ostacoli,
rendendo così possibile alla persona scoprire le potenzialità che già sono in lei
CHI E' IL COUNSELOR
Il counselor è una Figura Professionale che, ha seguito un corso di studi almeno triennale, ed è in possesso pertanto di un diploma rilasciato da una specifica scuola di formazione di differenti orientamenti teorici, acquisendo conoscenze e abilità in ambito sociologico, psicologico e pedagogico, oltre che specifiche tecniche di espressione e comunicazione verbale e non verbale, è in grado di favorire la soluzione di disagi esistenziali di origine psichica che non comportino tuttavia una ristrutturazione profonda della personalità.
E’ pertanto un operatore della salute, che promuove il benessere della persona in un'ottica di prevenzione e benessere per quanti vivono momenti di difficoltà o sentono il bisogno di approfondire problematiche della propria vita in quel momento. Il Counselor non è uno psicologo e nemmeno ha la pretesa di esserlo, in quanto il suo ambito di intervento (come complessità, durata, metodologie) è diverso da quello dello psicologo e da quello di altre figure.
Il Counselor utilizza si alcune tecniche psicologiche, ma sono tecniche che può utilizzare chiunque (compreso un amico, parente, familiare) come quello dell’ascolto attivo, empatia, ecc.
IL COUNSELOR E LA RELAZIONE D'AIUTO
E’ un esperto di comunicazione e relazione in grado di facilitare un percorso di autoconsapevolezza nel cliente. Si pone con disponibilità, chiarezza e accoglienza verso l'altro aiutandolo a raggiungere i propri obiettivi, favorendo l'auto esplorazione dei propri bisogni.
Accoglie la persona, la agevola nella riscoperta della fiducia nel proprio potenziale rendendolo più facilmente accessibile.
Per cui è chiaro che non è una terapia, ma un dialogo chiarificatore che apre nuovi orizzonti.
L'aiuto che il Counselor offre non consiste nel proporre soluzioni ma nel "rimuovere ostacoli", rendendo così possibile alla persona scoprire le potenzialità che già sono in lei.
La relazione d'aiuto diviene, in questo senso, uno strumento di libertà per ricreare attorno all'individuo condizioni favorevoli alla crescita e all'auto-direzione. In ogni caso, il counselor non si sostituisce mai alla persona che aiuta e gli restituisce la responsabilità di prendere le proprie decisioni, pur comprendendolo empaticamente.
COMPETENZE DEL COUNSELOR
Riassumo in breve quali competenze ha il counselor e quali sono le distinzioni fondamentali rispetto a quello che fa lo psicoterapeuta.
- Il counselor si occupa di situazioni che riguardano l’area del benessere in cui la necessità è quella di potenziare i punti di forza, nel momento in cui una persona si trovi in un momento di difficoltà e non abbia necessariamente bisogno di uno psicoterapeuta.
- Altra caratteristica che distingue le due pratiche (psicoterapia e counseling) è il focus temporale: lo psicoterapeuta è più centrato sul passato della persona, mentre nel counseling ci si focalizza sul “qui e ora”, insomma sullo stato presente.
- Anche i tempi di durata del trattamento sono diversi in quanto nella psicoterapia sono medio lunghi, proprio perché c’è la necessità di fare un lavoro più approfondito, mentre nel counseling sono molto più brevi( circa 13-14 incontri).
- Il contratto che si stipula con il cliente è più specifico e focalizzato sulla problematica presente nel counseling, mentre è progressivo e focalizzato sugli obiettivi di ricostruzione della personalità nel caso della psicoterapia.
- Anche le finalità di intervento sono diverse: nel counseling abbiamo supporto, orientamento, sviluppo dell’autonomia decisionale, training di abilità specifiche, invece nella psicoterapia si parla di riabilitazione, cura e trasformazione ricostruttiva della personalità, obiettivi che richiedono necessariamente tempi più lunghi e competenze specialistiche.
- Vi sono poi delle peculiarità che fanno parte della professione dello psicologo e che un counselor che non sia al contempo anche psicologo non può svolgere quali, ad esempio, l’impiego di interviste e test della personalità (cognitivi e attitudinali).